L'Ansia e i Disturbi Correlati

Cagliari e Quartu Sant'Elena


L'ansia è un'emozione universale che non sarebbe, di per sé inadeguata provare, in quanto

rappresenta una componente necessaria della risposta dell'organismo allo stress. Tuttavia, viene considerata patologica quando disturba, in misura più o meno notevole, il funzionamento psichico globale determinando una limitazione delle capacità di adattamento dell'individuo. L' ansia patologica spesso si presenta senza preavviso manifestandosi priva di correlazioni con apparenti cause esterne scatenanti. L'intensità che la caratterizza può provocare un grado di sofferenza non sopportabile e una durata spesso cronica e può limitare il funzionamento nella vita di tutti i giorni.

 

In linea generale ci sono due condizioni che possono caratterizzare l'ansia a livello patologico:

• Quando la risposta ansiosa è esagerata e disfunzionale rispetto agli stimoli che l'hanno indotta.

• Quando lo stato ansioso compare in assenza di un evento scatenante (che potrebbe essere

definito “minaccioso” per la persona).

 

Quindi come accennato l'ansia disfunzionale (patologica) può provocare nella persona grande

sofferenza e la sua durata persistente può portare a porre in atto comportamenti di difesa che possono limitare l'esistenza disturbando il funzionamento psichico globale e determinando un limitazione delle capacità adattive dell'individuo tanto da interferire con le normali attività quotidiane, come ad esempio nel Disturbo Ossessivo Compulsivo. Oppure lo stato ansioso può presentarsi senza nessun evento o stimolo specifico collegabile allo stato emotivo che si sta vivendo, in tal caso parliamo di Disturbo da Attacchi di Panico. Altresì, delle situazioni neutre che non presentano reale pericolo vengono percepite come altamente minacciose e in questa circostanza ci riferiamo alle Fobie (es. degli insetti, di parlare in pubblico, dei luoghi chiusi e/o affollati, dei mezzi di trasporto, di arrossire o di vomitare in pubblico).

L'ansia generalizzata e il disturbo post-traumatico da stress possono emergere a seguito di eventi traumatici o altamente stressanti.

 

L'Ansia può essere distinta nei seguenti modi:

di stato, l'attivazione di uno stato di allarme al momento dello stimolo, indipendentemente dalla presenza di una base personologica ansiosa;

di tratto, caratteristica permanente di personalità, ogni volta che si presentano stimoli significativi il soggetto utilizza un modello stimolo-risposta improntato all'ansia;

 

Infine si può distinguere tra:

l'ansia anticipatoria: di breve durata, scatenata da un segnale identificabile, reale o immaginario, associato al pericolo;

l'ansia generalizzata: condizione durevole di tensione, sganciata da particolari stimoli; nelle personalità ansiose assume la caratteristica di ansia di tratto;

l'attacco di panico: manifestazione di ansia acuta, inaspettata e di rapida risoluzione in cui si manifesta un improvviso senso di pericolo con importanti sintomi somatici.

 

Secondo gli studi più recenti, l'ansia sembra avere diversi componenti e tra queste abbiamo sicuramente quella cognitiva. La sovrastima del pericolo e la sottostima delle capacità di fronteggiarlo, riflettono, nei disturbi d'ansia, l'attivazione dei cosiddetti schemi di pericolo. Tali schemi portano il soggetto a percepire l'ambiente esterno come esageratamente pericoloso e il se stessi come estremamente vulnerabili. Tale condizione crea un circolo vizioso che genera i sintomi ansiosi i quali accrescono il timore verso l'evento percepito minaccioso e valutato insormontabile per l'individuo. Questi effetti accrescono il senso di vulnerabilità nel soggetto, spesso le persone che soffrono di un disturbo d'ansia hanno pensieri catastrofici, pensando e prevedendo scenari negativi.

D'altro canto, la componente somatica prepara l'organismo ad affrontare la minaccia: la pressione del sangue e la frequenza cardiaca aumentano, la sudorazione aumenta, il flusso sanguigno verso i più importanti gruppi muscolari aumenta e le funzioni del sistema immunitario e di quello digestivo diminuiscono. A livello fisico si può notare pallore delle pelle, sudore, tremore e dilatazione pupillare. Da un punto di vista emotivo, si presenta un combinato di emozioni negative come paura, apprensione e preoccupazione. Tali emozioni sono spesso accompagnate da palpitazioni, dolori al petto e/o respiro corto, nausea e tremore intero. La componente comportamentale è la sintesi degli stati sopra descritti. La persona porrà in atto comportamenti diretti alla fuga o all'evitare la fonte d'ansia. I comportamenti che portano l'evitamento sono debilitanti dal momento in cui limitano la persona nel raggiungimento delle proprie aspirazioni e nella realizzazione dei propri sogni. Ma tale problematica si può rilevare anche nella quotidianità e in tutte le attività che la contraddistinguono (es. dare un'esame, lavorare, prendere un mezzo pubblico, chiedere un'informazione, ecc.). 

Per alleviare i sintomi dell'ansia si potrebbe ridurre il consumo di caffeina e zucchero e allo stesso tempo si potrebbe seguire una dieta appropriata. Inoltre è importante fare esercizio fisico in modo tale da poter scaricare lo stress accumulato. Anche la conoscenza di tecniche di rilassamento o la pratica di attività fisica che vada in questa direzione può sicuramente alleviare la sintomatologia connessa a questo stato psico-fisico. In ogni caso, a secondo dell'incidenza che l'ansia ha sul benessere della persona, attraverso la psicoterapia si possono ottenere grandi benefici.